guardrail
2005-01-01 18:00:47 UTC
Vediamo di incominciare l'anno 2005 con un "omaggio" della Ditta
Guardrail. Proviene da un libro pubblicato nel 1904 ad opera di
Licurgo Cappelletti. Chiunque lo volesse pubblicare basta che ne
faccia richiesta subito dopo il post. Ho eliminato dall'originale so
lo alcuni riferimenti di scarsa importanza, e ho lasciato alcuni erro
ri grammaticali commessi dal relatore.
Ordine della Giarrettiera.
David Hume, nella sua "Storia d'Inghilterra" (vol. II, cap. V), scrive
queste parole: «Per eccitare vie più lo spirito di emulazione e di
obbedienza, il re Edoardo III istituì l'Ordine della Giarrettiera, a
imitazione di alcuni Ordini della medesima natura, religiosi e militari ad
un tempo, stabiliti nei diversi paesi d' Europa».
Quale fu veramente l'origine di quest'Ordine equestre, che attualmente è uno
dei più nobili ed insigni d' Europa ? Secondo la tradizione più comune,
sembra che in un ballo di corte, dato dal re Edoardo III la sera del 19
gennaio del 1350, un legaccio si fosse staccato dalla gamba della bella
contessa di Salisbury, amante del re, il quale, raccoltolo, lo restituì
galantemente alla contessa; ma vedendo poi che i cortigiani
malignamente sogghignavano, pronunziò ad alta voce le seguenti parole: honni
soit qui mal y pense! Quindi soggiunse che molti, più tardi, si
reputerebbero felici di portare per insegna quel legaccio, che provocava in
quel momento, si male a proposito, il loro riprovevole contegno [1]
Un'altra tradizione asseverà che, nel ballo di corte, dato nella sera
accennata, un legaccio si staccasse dalla gamba della regina Filippa
d'Hainault, moglie di Edoardo III, e che essa, offesa, dal sorriso poco
rispettoso che quel caso chiamava sul labbro dei cortigiani, esclamasse
indignata; Honni soit qui mal y pense ! frase che poi divenne la divisa
dell'Ordine [2].
Il Fournier (L'Esprit dans l' Hìnstoire, pagg. 97 e segg.) dice che il
racconto del legaccio caduto alla contessa di Salisbury è inverosimile, a
cagione dell'età stessa dell'eroina, che, al tempo in cui l'Ordine fu
istituito, aveva parecchi anni più di Edoardo. Intanto vi sono parecchi, i
quali sostengono che quest'Ordine fu chiamato «della Giarrettiera» perché il
giorno della battaglia di Crécy (25 agosto 1346), il re Edoardo III diede il
segnale della pugna, sventolando un legaccio assicurato alla punta di una
lancia, e che diede altresì per parola d'ordine la parola Garter
(Giarrettiera).
Finalmente v'ha chi ritiene che il succitato monarca avesse voluto
dimostrare, con la creazione dell'Ordine della Giarrettiera, che egli non
pretendeva affatto di Signoreggiare sulla Francia ; e perciò decidesse che
il colore dell' insegna fosse azzurro, cioè simile a quello del campo dello
scudo francese, ed il motto fosse pure dettato in lingua francese, perchè
venisse da tutti, e specialmente dai Francesi, compreso.
Senza estenderci sulla esposizione delle varie opinioni in proposito [3],
possiamo concludere che l'Ordine della Giarrettiera fu creato dal re Edoardo
III in onore di Dio, di Maria Vergine, di Sant'Edoardo e di San Giorgio
Protettore dell'Inghilterra.
Il pontefice Clemente VI approvò e riconobbe l'Ordine suddetto; i cui
statuti, alquanto oscuri ed ambigui, furono quasi tradizionali fino ad
Enrico VIII, che li modificò e li riformò il 23 aprile del 1522.
Il re d'Inghilterra è il Gran Maestro dell'Ordine,il quale attualmente si
compone - non compresi i principi discendenti da Giorgio I e gli stranieri -
del sovrano regnante, del principe di Galles e di 25 gentiluomini cavalieri.
Diciotto cavalieri militari di Windsor fanno parte dell'Ordine, il quale ha
numerosi dignitari.
Tra i più illustri cavalieri di quest'Ordine, nominati dal re Edoardo III,
notiamo i seguenti: EDOARDO d'Inghilterra, principe di Galles; ENRICO
d'Inghilterra, duca di Lancaster; TOMMASO di Beauchamps, conte di Berwick;
ROLANDO, conte di Stafford; RUGGIERO Mortimer, conte de la Marche ; GIOVANNI
di Montfort, duca di Bretagna; RICCARDO d'Inghilterra, principe di Galles
[4]; LIONELLO d'Inghilterra, duca di Clarenza; EDMONDO d'Inghilterra, duca
di York; GUGLIELMO di Bohun, conte di Northampton ; GIOVANNI Hastings, conte
di Pembroke ; RICCARDO Fitz-Alan, conte di Arundel e di Surrey; ROBERTO
Ufford, conte di Suffolk ; ENGUERRANDO di Coucy, conte di Bedford.
La riunione dei cavalieri della Giarrettiera costituisce il Capitolo, che si
tiene ogni anno il 23 d'aprile, festa di San Giorgio, patrono dell'Ordine,
nel castello di Windsor nella cappella di San Giorgio [5].
L'insegna dell'Ordine fu originariamente la Giarrettiera. A questa poi
furono aggiunti il collare, il medaglione di San Giorgio, sospeso al nastro,
e la placca. La Giarrettiera è di velluto azzurro carico ed è ferma
ta alla gamba sinistra degli uomini ed al braccio delle dame; sia perché fu
dalla gamba sinistra che, secondo la tradizione, cadde il legaccio alla
regina o (come altri vogliono) alla contessa di Salisbury; sia perchè
il lato sinistro è quello del cuore. Il fermaglio di esso consta di un ricco
gioiello d'oro, ornato di brillanti o di rubini, di maggiore o di minore
ricchezza, secondo l'importanza o il grado dell'insignito.
Sulla giarrettiera è ricamato il motto dell'Ordine: HONNI SOIT QUI MAL Y
PENSE. Il nastro a cui sta appeso il medaglione di San Giorgio è azzurro
cupo [6].
[1] II primo a narrare questo avvenimento fu Virgilio Polidoro di Urbino, il
quale era stato inviato in Inghilterra dal pontefice Alessandro III con
l'ufficio di collettore apostolico (anno 1501). Colà egli compose in latino
una Storia d'Inghilterra che finisce col regno di Enrico VII; e che, secondo
il giudizio di scrittori competenti, è piena zeppa di errori. - Vedi Musatti
Leggende popolari ; pagg. 102-103
[2] Vedi Giustinian, "Historia di tutti gli ordini militari e
cavallereschi" - Venezia ,1602, pag.
[3] Il Froissart, ad esempio, dice che, nell'anno 1347, Edorado III scelse
40 signori, ai quali diede il nome di Cavalieri "de bleu Jarretiere"; e che
li obbligò, per giuramento, di osservare gli statuti del nuovo Ordine, che
egli aveva istituito; ed inviò i suoi Araldi a indire una festa in Francia,
in Scozia, in Borgogna, nell'Hainault, nelle Fiandre, nel Brabante ed in
Germania, per il S. Giorgio dell'anno seguente. Questo adunque sarebbe stato
il principio dell'Ordine della Giarrettiera; ma assai differente da quello
che divenne due anni dopo. Vedi Froissart " Les grandes Croniques de France,
d'Angleterre et autres lieux." - Paris 1514
[4] Era figlio di Edoardo, principe di Galles, morto nel 1376, in età di 46
anni. Successe all'avolo Edoardo III, sotto il nome di Riccardo II.
[5] Nei locali annessi alla Cappella del Castello di Windsor, stanno sedici
cavalieri militari di Windsor,i quali sono obbligati di pregare giorno e
notte per i diversi membri dell'Ordine. Insieme con essi v'è un numero assai
considerevole di ecclesiastici, di vari gradi, incaricati della celebrazione
delle cerimonie. I dignitari dell' Ordine sono i seguenti: un prelato, che è
il vescovo di Winchester; un cancelliere, che è il vescovo di Oxford; un
ufficiale di cancelleria, che è il decano di Windsor; un re d'armi, detto
Giarrettiera; ed un usciere, chiamato Verga nera, perché in tutte le
cerimonie porta in mano un bastone nero.
[6] Enrico VIII, nel 1322, nel riformare gli statuti dell'Ordine, vi
aggiunse il collare, il quale è composto di 26 giarrettiere azzurre col
motto in oro, intrecciate e legate l'un l'altra a forma di nodi terminanti
in fiocchi. Tra una giarrettiera e l'altra sono rose rosse e bianche
alternate.
Guardrail
Guardrail. Proviene da un libro pubblicato nel 1904 ad opera di
Licurgo Cappelletti. Chiunque lo volesse pubblicare basta che ne
faccia richiesta subito dopo il post. Ho eliminato dall'originale so
lo alcuni riferimenti di scarsa importanza, e ho lasciato alcuni erro
ri grammaticali commessi dal relatore.
Ordine della Giarrettiera.
David Hume, nella sua "Storia d'Inghilterra" (vol. II, cap. V), scrive
queste parole: «Per eccitare vie più lo spirito di emulazione e di
obbedienza, il re Edoardo III istituì l'Ordine della Giarrettiera, a
imitazione di alcuni Ordini della medesima natura, religiosi e militari ad
un tempo, stabiliti nei diversi paesi d' Europa».
Quale fu veramente l'origine di quest'Ordine equestre, che attualmente è uno
dei più nobili ed insigni d' Europa ? Secondo la tradizione più comune,
sembra che in un ballo di corte, dato dal re Edoardo III la sera del 19
gennaio del 1350, un legaccio si fosse staccato dalla gamba della bella
contessa di Salisbury, amante del re, il quale, raccoltolo, lo restituì
galantemente alla contessa; ma vedendo poi che i cortigiani
malignamente sogghignavano, pronunziò ad alta voce le seguenti parole: honni
soit qui mal y pense! Quindi soggiunse che molti, più tardi, si
reputerebbero felici di portare per insegna quel legaccio, che provocava in
quel momento, si male a proposito, il loro riprovevole contegno [1]
Un'altra tradizione asseverà che, nel ballo di corte, dato nella sera
accennata, un legaccio si staccasse dalla gamba della regina Filippa
d'Hainault, moglie di Edoardo III, e che essa, offesa, dal sorriso poco
rispettoso che quel caso chiamava sul labbro dei cortigiani, esclamasse
indignata; Honni soit qui mal y pense ! frase che poi divenne la divisa
dell'Ordine [2].
Il Fournier (L'Esprit dans l' Hìnstoire, pagg. 97 e segg.) dice che il
racconto del legaccio caduto alla contessa di Salisbury è inverosimile, a
cagione dell'età stessa dell'eroina, che, al tempo in cui l'Ordine fu
istituito, aveva parecchi anni più di Edoardo. Intanto vi sono parecchi, i
quali sostengono che quest'Ordine fu chiamato «della Giarrettiera» perché il
giorno della battaglia di Crécy (25 agosto 1346), il re Edoardo III diede il
segnale della pugna, sventolando un legaccio assicurato alla punta di una
lancia, e che diede altresì per parola d'ordine la parola Garter
(Giarrettiera).
Finalmente v'ha chi ritiene che il succitato monarca avesse voluto
dimostrare, con la creazione dell'Ordine della Giarrettiera, che egli non
pretendeva affatto di Signoreggiare sulla Francia ; e perciò decidesse che
il colore dell' insegna fosse azzurro, cioè simile a quello del campo dello
scudo francese, ed il motto fosse pure dettato in lingua francese, perchè
venisse da tutti, e specialmente dai Francesi, compreso.
Senza estenderci sulla esposizione delle varie opinioni in proposito [3],
possiamo concludere che l'Ordine della Giarrettiera fu creato dal re Edoardo
III in onore di Dio, di Maria Vergine, di Sant'Edoardo e di San Giorgio
Protettore dell'Inghilterra.
Il pontefice Clemente VI approvò e riconobbe l'Ordine suddetto; i cui
statuti, alquanto oscuri ed ambigui, furono quasi tradizionali fino ad
Enrico VIII, che li modificò e li riformò il 23 aprile del 1522.
Il re d'Inghilterra è il Gran Maestro dell'Ordine,il quale attualmente si
compone - non compresi i principi discendenti da Giorgio I e gli stranieri -
del sovrano regnante, del principe di Galles e di 25 gentiluomini cavalieri.
Diciotto cavalieri militari di Windsor fanno parte dell'Ordine, il quale ha
numerosi dignitari.
Tra i più illustri cavalieri di quest'Ordine, nominati dal re Edoardo III,
notiamo i seguenti: EDOARDO d'Inghilterra, principe di Galles; ENRICO
d'Inghilterra, duca di Lancaster; TOMMASO di Beauchamps, conte di Berwick;
ROLANDO, conte di Stafford; RUGGIERO Mortimer, conte de la Marche ; GIOVANNI
di Montfort, duca di Bretagna; RICCARDO d'Inghilterra, principe di Galles
[4]; LIONELLO d'Inghilterra, duca di Clarenza; EDMONDO d'Inghilterra, duca
di York; GUGLIELMO di Bohun, conte di Northampton ; GIOVANNI Hastings, conte
di Pembroke ; RICCARDO Fitz-Alan, conte di Arundel e di Surrey; ROBERTO
Ufford, conte di Suffolk ; ENGUERRANDO di Coucy, conte di Bedford.
La riunione dei cavalieri della Giarrettiera costituisce il Capitolo, che si
tiene ogni anno il 23 d'aprile, festa di San Giorgio, patrono dell'Ordine,
nel castello di Windsor nella cappella di San Giorgio [5].
L'insegna dell'Ordine fu originariamente la Giarrettiera. A questa poi
furono aggiunti il collare, il medaglione di San Giorgio, sospeso al nastro,
e la placca. La Giarrettiera è di velluto azzurro carico ed è ferma
ta alla gamba sinistra degli uomini ed al braccio delle dame; sia perché fu
dalla gamba sinistra che, secondo la tradizione, cadde il legaccio alla
regina o (come altri vogliono) alla contessa di Salisbury; sia perchè
il lato sinistro è quello del cuore. Il fermaglio di esso consta di un ricco
gioiello d'oro, ornato di brillanti o di rubini, di maggiore o di minore
ricchezza, secondo l'importanza o il grado dell'insignito.
Sulla giarrettiera è ricamato il motto dell'Ordine: HONNI SOIT QUI MAL Y
PENSE. Il nastro a cui sta appeso il medaglione di San Giorgio è azzurro
cupo [6].
[1] II primo a narrare questo avvenimento fu Virgilio Polidoro di Urbino, il
quale era stato inviato in Inghilterra dal pontefice Alessandro III con
l'ufficio di collettore apostolico (anno 1501). Colà egli compose in latino
una Storia d'Inghilterra che finisce col regno di Enrico VII; e che, secondo
il giudizio di scrittori competenti, è piena zeppa di errori. - Vedi Musatti
Leggende popolari ; pagg. 102-103
[2] Vedi Giustinian, "Historia di tutti gli ordini militari e
cavallereschi" - Venezia ,1602, pag.
[3] Il Froissart, ad esempio, dice che, nell'anno 1347, Edorado III scelse
40 signori, ai quali diede il nome di Cavalieri "de bleu Jarretiere"; e che
li obbligò, per giuramento, di osservare gli statuti del nuovo Ordine, che
egli aveva istituito; ed inviò i suoi Araldi a indire una festa in Francia,
in Scozia, in Borgogna, nell'Hainault, nelle Fiandre, nel Brabante ed in
Germania, per il S. Giorgio dell'anno seguente. Questo adunque sarebbe stato
il principio dell'Ordine della Giarrettiera; ma assai differente da quello
che divenne due anni dopo. Vedi Froissart " Les grandes Croniques de France,
d'Angleterre et autres lieux." - Paris 1514
[4] Era figlio di Edoardo, principe di Galles, morto nel 1376, in età di 46
anni. Successe all'avolo Edoardo III, sotto il nome di Riccardo II.
[5] Nei locali annessi alla Cappella del Castello di Windsor, stanno sedici
cavalieri militari di Windsor,i quali sono obbligati di pregare giorno e
notte per i diversi membri dell'Ordine. Insieme con essi v'è un numero assai
considerevole di ecclesiastici, di vari gradi, incaricati della celebrazione
delle cerimonie. I dignitari dell' Ordine sono i seguenti: un prelato, che è
il vescovo di Winchester; un cancelliere, che è il vescovo di Oxford; un
ufficiale di cancelleria, che è il decano di Windsor; un re d'armi, detto
Giarrettiera; ed un usciere, chiamato Verga nera, perché in tutte le
cerimonie porta in mano un bastone nero.
[6] Enrico VIII, nel 1322, nel riformare gli statuti dell'Ordine, vi
aggiunse il collare, il quale è composto di 26 giarrettiere azzurre col
motto in oro, intrecciate e legate l'un l'altra a forma di nodi terminanti
in fiocchi. Tra una giarrettiera e l'altra sono rose rosse e bianche
alternate.
Guardrail